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"Quante volte hai peccato figliolo?
Beh, padre, non voglio farle fare le ore piccole e quindi la informerò solo dell'ultima infornata..."
M.Rourke
Per quei capitoli della vita che si intitolano "a volte ritornano".
Ci sono le solite facce che vediamo in televisione. Ragazze belle e patinate, da copertina. Uomini che passano giorni allo specchio davanti alla loro immagine sbiadita. Ci sono quelli che si credono star a tutto tondo, gente che rimane tutta la vita sul palco, e non scendono mai, nemmeno per vivere.
E poi. Poi ci sono loro. Artisti maledetti.
Gente come Mickey Rourke. Nome falso, età sconosciuta, vita discontinua e turbolenta.
Ma vera.
A cui puoi credere quando dice" The Wrestler parla della mia vita, delle lotte e dei miei fallimenti. E del fatto che non mi spezzo mai". Che ha recitato in capolavori come Angel Heart, Sin City, Domino e The Rainmaker ed in altri film assoluta spazzatura. Che non ha mai perso un incontro di pugilato. Che viene fotografato mentre parla con Evan Wood, un'attrice di 22 anni, e che reagisce a voci infondato di un possibile flirt dicendo "Evan è una buona amica, se becco il frocio che ha scritto quelle stronzate su di noi gli spezzo le gambe".
Che è stato accantonato dal mondo dello spettacolo da tempo, che era in cima e poi è caduto, affondato, affogato. E scomparso.
Ma come tutti i grandi poi rinato.
Questo post è dedicato ad un'amica e a chi come lei ha la forza di rimettersi in gioco, a chi scommette e punta tutto per vincere, per rialzarsi, per tornare a volare.
Scommettere tutto anche a costo di perdere tutto. Per non avere rimpianti.