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A chi dice "bella zio" venti volte al minuto,
inguaiati, tatuati di brutto,
fighetti Gucciati, promossi e bocciati
i pusher, gli skater di serie e i bruciati.
Per tutte quelle tipe che c'hanno il loro stile
non saranno le veline ma per me sono più fighe.
Gli amici sulla bici o sulla jeep, le D&G.
A chi ha i piedi di Ronaldo ma non va alla scuola calcio
e ha imparato il doppiopasso e la rabona sull'asfalto.
Per chi ha tre lauree e non tre precedenti
piega la visiera a becco e sorride a ventiquattro denti.
Vincenti, perdenti.
Per si è fatto da solo e per chi si è fatto e basta.
A chi è a San Vittore e scrive a chi lo sta aspettando fuori
a chi studia, chi spazza, chi non ruba ma si smazza
chi legge mille libri e chi invece solo la Gazza.
A quelle che mi seguono nel letto, le groupies dei gruppi,
e a quelli che si svegliano quando io vado a letto.
A chi bestemmia perchè le preghiere non le ascoltano.
ispirato da "Per la gente"
Ora tocca a voi. Fate un ritratto della generazione del futuro, dei giovani che vedete camminare spediti per le strade della città. Mettiamoci a confronto.
3 commenti:
I giovani hanno i capelli lunghi
e le basette come cespugli
e nelle magliette la verità
i giovani girano per la città
i giovani parlano con i muri
ma non ascoltano la risposta
hanno una scritta sulla maglietta
e non domandano quanto costa
i giovani sono dentro i sondaggi
catalogati in percentuali
i giovani stanno bene
i giovani stanno male
I giovani quali, quelli più belli?
oppure i giovani quelli brutti?
I ricchi, i poveri, i giovani cosa
i giovani che? i giovani tutti!
Tutti i giovani sempre giovani
non mi dire che ci sei anche tu
Tra quelli li della pubblicità
della aranciata e la coca cola
quelli che gridano ai concerti
quelli che occupano la scuola
quelli che non trovan' da lavorare
quelli che ancora paga papà
quelli che non c'è mai un cazzo da fare
in questo cazzo di città
Vorrei passare dai dieci ai trenta
per non subire questa tortura
il primo amore, la prima casa
dover vestire quest'armatura
il primo amico che ti tradisce
o che magari tradisci tu
il primo treno che non ci sali
e che magari non torna più...
da "I giovani" 1994
Frenesia, incostanza, pensare di esser superiori a tutto e tutti.
Pieni di sè, strafottenti e incapaci di amare veramente. Sbarazzini e con i pensieri uguali alla massa perchè così ti accettano nel gruppo e li te ne puoi stare bene senza che nessuno ti rompa. Pieni di dubbi senza cercare di risolverli se non hai mammà e papà che ti danno una mano. Col portafoglio gonfio di denaro che non è dato dal loro sudore, ma da quello di chi ti cresce.
Giovani che sanno vivere poco e male la loro già breve vita.
Uatto
Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
;-)
Kia
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