martedì 7 settembre 2010

Centotreesimo Capitolo

La musica è questo. Un turbinio di tutto in 7 note. Pazzesco vero?
Ci sono momenti dove un odore o un suono riportano la mente indietro di anni. In istanti tiepidi anche se fuori, nella vita, soffia freddo maestrale. In pochi secondi felici anche se intorno c'è tenebra. In attimi rievochiamo noi stessi.
Per un momento avrei voluto avere intorno le stesse persone di un tempo. Riavere i miei 16 anni, con ideali e la spensieratezza del niente. Piangere e pregare. Confidarsi. Quattro calci ad un pallone. Non poter immaginare cosa ci sia dietro la linea d'ombra.
Ma soprattutto abbracciare gli amici di allora, e brindare insieme. Amare come allora, sregolatamente, in modo immenso, doloroso e scomposto.
Questa è per quei tempi e per quelle persone, che ci sono state e non ci saranno più. E che mai leggeranno questo post.

Il bello però è che quando i sogni si realizzano, la vita alza l'asticella. Più in alto, verso il cielo. Fino a raggiungere le note di una chitarra.
Ci sono canzoni che vi fanno lo stesso effetto?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io di continuo vorrei tornare indietro.. rivivere momenti precisi del mio passato. Abbracciare di nuovo quelle persone a cui volevo un bene infinito e che oggi per un motivo o per l'altro non fanno più parte della mia vita. E' strano rincontrarle e chiedersi chissà che cosa pensa di me, cosa gli è rimasto, cosa ha dimenticato. Magari gli sono antipatica o lo ero.. e oggi? Quella persona si sente ancora legata a me con un filo sottile fatto di ricordi emozioni e immagini fisse nella mente. Mi mancano un sacco di cose e la musica non fa altro che aiutare a immergersi in questa cascata di pensieri. Chiara

Anonimo ha detto...

parolina magica... la musica!
per me fondamentale, ho più o meno sempre suonato uno strumento, prima il piano e poi la chitarra...
penso che se non avessi suonato il piano non sarei quella di adesso, perchè certe note mi hanno veramente toccata, certi pezzi, suonati e risuonati, e ogni volta sentivo qualcosa di diverso, qualcosa di unico, seppur certe esecuzioni fossero pessime..
il mio pianoforte, la mia valvola di sfogo per i momenti negativi, di tensione, il riuscire a commuoversi suonando un brano!
e poi ci sono i momenti più belli, quasi tutti collegati a una canzone, alla canzone del momento, o magari a una canzone che ti ricorda quel momento... lacrime di gioia, di tristezza...
penso al campeggio appena concluso, la musica era al centro dei nostri incontri... un paio di chitarre e mano a mano quasi tutti i 30 ragazzi e noi assistenti ci ritrovavamo a cantare, con il cuore talvolta emozionandoci!
Quel brivido che corre lungo la schiena mentre stai suonando qualcosa che ti emoziona, per quella serie di fattori astrali inspiegabili l'ho provato diverse volte, ma ogni volta mi sorprende!
ecco... questa è la musica!

-Kia-