giovedì 17 gennaio 2008

Quattordicesimo capitolo

"Volete conoscere Dio? Guardatevi intorno, piuttosto, e lo vedrete giocare con i vostri bambini."
Kahlil Gibran

C'è più fede nel credere o nel non credere in Dio?
Fa più paura credere che ci sia un Dio che ci controlla e giudica, o fa più paura il buio dopo la morte?
Penso che molto del successo delle religoni sia da attribuirsi al bisogno di credere che ci sia qualcosa dopo la morte. E gli uomini da sempre hanno paura di morire, di finire una volta per tutte, di venire dimenticati, e così, addio per sempre.
Comunque.
Vogliamo credere in Dio?
Io penso che non sia questo il punto. Il punto è questo bicchiere di cristallo che mi sto rigirando tra le dita. Per molti è solo un bicchiere di cristallo con dentro due dita di whisky. E io non ho la benchè minima idea di come si possa costruire questo meraviglia circolare, nè tanto meno per quale razza di miracolo il whisky sia così buono. Queste cose così perfette, si corre troppo spesso il rischio, di darle per scontate, ormai acquisite.
In definitiva credo in questi mistero splendido che è la vita. E cerco di osservarla, scrutarla, come si fa con una donna troppo bella, che hai paura a guardare negli occhi per non incrociare lo sguardo. Dedicare la vita alla convinzione che questa donna meravigliosa sia stata messa lì da un Dio o dal destino forse non è questione di cui troppo occuparsi.
Si rischia di perdere troppo tempo e vederla sfumare, magari ancora giovane e all'apice della sua infinita bellezza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso esser d'accordo che molta gente abbia fede, o almeno così dice, solo perchè ha paura del DOPO. E quindi si aggrappa a qualche cosa pur di "salvarsi". Ma sono convinto anche che la maggior parte delle persone che dice di avere la Fede e di credere in Dio sia perchè ci crede veramante. Vivendo spesso nella realtà parrocchiale, noto come reggano tutte e due le ipotesi.
Sicuramente che ci crede veramente si aspetta qualche cosa dopo la morte....Chissà....
Ma questa volta non si può dire..."chi vivrà, vedrà!!!"
Saluti

Anonimo ha detto...

Ciao Sergio...scusa il ritardo...
Già Dio, il mio Dio, il tuo Dio, il Dio di Karim l'israeliano...Chi è Dio?O meglio cos'è Dio?
Dio per me è la ragazza meravigliosa all'apice della bellezza, è la passione che ci sto mettendo nel far crescere il mio progetto della rivista, è quando sono andato in Turchia ed una notte, al confine con la Siria, in un paese che nemmeno chi ci abita sa che esiste, ho respirato la brezza, ho rivolto lo sguardo al cielo ed ho detto tra me e me:la volta stellata più bella del mondo.
Ecco il mio Dio...