mercoledì 12 novembre 2008

Sessantaduesimo Capitolo

"Quasi sempre, in politica, il risultato è contrario alle previsioni."
F.R. de Chateaubriand

Sarà la pioggia. O finalmente l'aria dell'inverno che timida scalza l'audace brezza d'ottobre. Sarà la speranza. Sarà quel che volete ma io respiro aria nuova. Aria di rinnovamento. Sia ben chiaro, non è una vera e propria folata di tempesta. E' al massimo un venticello, un ponentino. Ma questo mi basta. Dobbiamo farcelo bastare. Obama. Un presidente degli stati uniti nero che vince contro un attempato bianco ex-militare in pensione. Potrebbe non significare niente. Ma. Ad un anno dalla morte del tifoso Gabriele Sandri, a 5 dalla strage di Nassiria, con l'Alitalia che cancella oggi altri 100 voli e i sindacati che continuano a fare richieste, con gli studenti che protestano per il gusto di protestare e poi ineggiano al '68, con le borse che non decollano, con tutto questo ci sarebbe poco da stare allegri. Ma io dico Obama. E un po', e per poco, torna il sorriso.
Solo a me?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

No, no...anche a me torna il sorriso...
Anche secondo me questo di Obama è un inizio di rinnovamento....seppur piccolo, seppur lento...ma è pur sempre un inizio!
Se poi pensiamo a tutti i drammi di casa nostra...allora il sorriso si tramuta in isteria, nervoso, inczzatura. E noi nel nostro piccolo non possiamo fare niente.Secondo me.

p.s.: Obama non è nero, forse solo un po' abbronzato......
Uatto

Achab ha detto...

Eheheh.. no comment sulla frase dell'abbronzato.
Direi che non serve.
un abbraccio

Anonimo ha detto...

...solo io sono con il Berlusca per la sua battuta? :)