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Lucylle M.Montgomery
In un mondo dove tutti abbassano la testa, dove le idee mettono paura, dove il come vale più del cosa e del chi, mi piace elogiare chi protesta. E spesso non mi importa nemmeno del motivo. Non importa se condivido o meno il fatto. L'importante è far sentire che noi ci siamo. Che non possono ignorarci.
Il post di oggi lo dedico allora ad Al-Zaidi, giornalista della rete televisiva al-Baghdadia. Me lo immagino, incazzato, sfinito, disilluso, lì contro il mondo, in piedi, che urla "Cane!", sbraita e tira due scarpe all'uomo più importante del mondo.
Poi viene fermato, si arrende, senza violenza, e viene trasportato fuori e fermato. Ora rischia 7 anni di carcere. Forse ha sbagliato il modo, direte voi. Così non si fa direte. L'educazione è importante, direte.
Forse.
Ma ve li immaginate Gianni Riotta o Bruno Vespa protestare contro qualcuno, credere in qualcosa? Io no. E mi fanno schifo.
Per quello, Al-Zaidi, sono con te.
3 commenti:
Io no! :)
Peccato.
già..
peccato..
peccato che non lo abbia centrato!!
il coraggio tornerà a fiorire solo quando non avremo più paura di perdere qualcosa ..
perché abbiamo gia perduto tutto
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