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"Una convinzione non è solo un'idea che la mente possiede, è una idea che possiede la mente."
Robert Oxton Bolt
Ci sono 23 lettere nell'alfabeto latino. Gli uomini hanno 23 paia di cormosomi. I sabbath minori delle streghe erano il 23 giugno. Shakespeare è nato e morto il 23 aprile. Il titanic è affondato la mattina del 15 aprile 1912 (1+5+4+1+9+1+2=23). Hitler si è suicidato nell'aprile del 1945 (4+1+9+4+5=23). Cesare fu ucciso con un totale di 23 coltellate da Bruto. I Maya pensavano che la fine del mondo sarebbe giunta il 23 del 2012 (20+1+2=23). Il serial killer Charles Manson era nato il 12 di novembre (11+12=23). L'attentato americano alle torri gemelle è avvenuto l'11 settembre del 2001 (9+11+2+1=23). I barbari hanno invaso Roma il 23 agosto. Gli avvistamenti di extraterrestri sono maggiori il giorno 23 rispetto a tutti gli altri giorni. Il numero di cifre di 23 fattoriale è proprio 23. Il 2 diviso il 3 da come risultato 0,666 e 666 è il numero rappresentate l'Anticristo. Adamo ed Eva ebbero 23 figlie.
Ossessioni.
Pensieri fissi, che non ci lasciano, ci stringono, ci soffocano, ci tolgono il respiro. Partono distanti, come pennellate tenui di colore celeste. Ma pian piano si scuriscono, e le tinte diventano forti, decise, sempre più scure. Poi le tenebre. E così dipingono le pareti della nostra mente.
Il pensiero di oggi lo dedico quindi alle paranoie, alle credenze. Come giudicate le ossessioni altrui? Oppio per menti deboli o raffinato assenzio per menti superiori? Pensieri ordinati che ci regolano la vita o indelebili idee alle quali paghiamo un tributo?
Quali sono le vostre ossessioni?
3 commenti:
Forse sono io la mia stessa ossessione....la paura di sbagliare, di non saper fare, di non saper amare, di non saper essere amata, di non saper andare avanti, di essere troppo fragile o troppo forte, di non saper gestire tutti i miei lati...
O forse la mia ossessione non esiste ed è solo semplice follia...qual'è la sotile linea che divide queste due possibilità?!
Baci,
un'amica
Grazie per il commento.. un abbraccio
Ciao!!! Ci ho messo un po' a decidermi a scrivere qualcosa sull'argomento lanciato dal caro Sergio... Argomento che io e il futuro dottore abbiamo avuto il piacere di trattare superficialmente di persona in un qualsiasi pomeriggio davanti a un caffè... La mia riflessione parte dalla distinzione tra ossessioni e superstizione. Quest'ultima è un qualcosa che ci accompagna spesso nella vita e alla quale personalmente nn credo. Si va dalla superstizione/scaramanzia nel fare i soliti (rectius: ripetitivi) gesti prima di qualche comportamento o avvenimento (in particolare prima di uno spettacolo o di una partita di calcio, ecc.) alla superstizione che risale al Medioevo (nn che oggi siamo così distanti da quel buoi periodo storico...). Mi riferisco in particolare al gatto nero che attraversa la strada o l'olio/sale che cade a terra, lo specchio che si rompe, ecc. A questo tipo di credenze nn faccio grande caso, forse perchè le ritengo infondate e figlie di una certa ignoranza (nn in senso offensivo, ma nel senso di mancanza di conoscenza della loro derivazione storica).
Un altro tipo di ossessioni mi hanno invece sempre affascinato e devo ammettere che io ne ho più di qualcuna. Con ciò nn credo di essere un paranoico o uno tanto diverso dagli altri. Anzi, credo che alcune ossessioni siano dentro ognuno di noi. E ritengo che servano principalmente ad appagare quel senso di inferiorità, di sottomissione che agli uomini è caro fin dai primordi. L'uomo infatti ha sempre cercato di votarsi a qualche entità soprannaturale, che lo facesse sentire da un lato piccolo piccolo dinnanzi al creato e dall'altro lo tranquillizasse nel quotidiano pellegrinaggio verso qualcosa di sconosciuto, verso le tenebre dell'inesplorato! Ovviamente nn è in questa sede che renderò pubbliche le mie ossessioni, che delle volte si trasformano anche in paure...
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