"I libri hanno gli stessi nemici degli uomini: il fuoco, l'acqua, il tempo e il loro stesso contenuto."
P.Valery
In un posto sperduto di un anno infinito, un signore sta leggendo un giornale seduto su una panchina al parco. E leggendo, l'occhio cade su un annuncio che recita "Vendo collezione. Tramonti." E poi via ed indirizzo. Il signor lo ritaglia e non ci pensa più.
Tempo dopo si trova in prossimità del luogo dell'indirizzo e va a dare una occhiata. Così, un po' per curiosità, un po' pensando che all'annuncio mancasse qualche parola. Arrivato a destinazione vede che è in atto un trasloco. Chiede notizie sull'annuncio e trova una persona che gli dice "Finalmente è arrivato qualcuno. E' stato mio padre che ha messo quell'annuncio. Lui ormai è morto. Venga le faccio vedere." E lo introduce in una camera nel suo appartamento. Dentro, la stanza è vuota. Solo un ammasso di barattoli chiusi. Barattoli di ogni genere e tipo. Barattoli vuoti, con etichette diverse di un luogo, una data e una stagione.
Per un po' i due si parlano, e alla fine il figlio del proprietario glieli regala. Tutti.
Il signore ritorna a casa, scarica i barattoli in una sua stanza e si siede. Apre titubante un barattolo. E appare l'arcobaleno. Nella sua stanza, lì, perfetto, con le luci che partono come schegge, con gli odori, con i sapori, con le sfumature del tramonto.
Egli passa un anno ad aprire tutti i barattoli. Poi, finiti, prende un barattolo di marmellata, lo svuota, esce, va in campagna, si siede e aspetta il tramonto per cercare di prenderlo. Prova infinite volte. Poi capisce.
Per catturare il tramonto occorre rimanere concentrati. Occorre che tutti i sensi siano su di esso. Occorre dimenticare tutto il resto. Tutto.
Respira. Apre il barattolo. E cattura un tramonto. Mette un'etichetta. Poi lo mette da parte. Sta nascendo una collezione. Nuova. Sua.
I libri sono un po' così. Barattoli di scrittori.
Quali sono i vostri barattoli-libri da collezione?
26^ GIORNATA - 20° CAMPIONATO
7 anni fa
4 commenti:
So che è stupido a 24 anni... ma i ragazzi della via Pál... Non smetterò mai di aprire quel barattolo. Pur essendo solamente un libro per ragazzi contiene dei valori che sento molto miei.
Per andare invece sul serio sicuramente L'Anticristo di Nietzsche.. una critica molto ben ragionata, non c'è dubbio.
E i tuoi, Sergione?
Dipende dagli anni....
Penso che tutti noi, o quasi da piccoli si leggeva il Topolino. E se mi capita ancora di aprire l'armadio in cantina dove li conservo, devo dire la verità che uno me lo leggo volentieri. Guai a chi me lo taccava....
Diventato più grande ho iniziato a leggere Stephen King. Da It, a Misery, passando per Carrie, Christine - la macchina infernale, e Desperation; con un aparte della saga della Torre nera.
Poi ho cambiato genere. e mi sono buttato su Ken Follet di cui ho quasi letto tutto.
Uatto
Un' ottima base di partenza è sicuramente "Il gabbiano Johnathan Livingston" di Richard Bach
"Oceano mare" per nuotare nelle parole, "Viaggio al termine della notte" per affogare. Neruda, Byron, Dante, Melville per ispirarsi. Stoker, Stevenson, Shelley, Novalis per ritagliarsi un po' di notte nel giorno.
I "Fiori del male" per perdersi. "Siddharta" per ritrovarsi.
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