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E.Pound
A tutti i maledetti giornalisti figli di nessuno.
Ormai nella nostra società non si cerca più la veridicità della notizia. Si cerca di fare notizia. La realtà? Poco importa. Quello che conta è vendere, spararla più grossa, affondare il colpo. Senza però ferire i potenti, i politici, gli stessi loro datori di lavoro insomma.
Ma senza sangue, la notiza vende meno. E allora eccoli a ferire le persone già con una psiche in bilico per un fattaccio, un evento tragico che li ha colpiti. Hanno ucciso e stuprato una bambina di 8 anni? Intervistiamo la nonna chiedendole "Ma lei cosa ne pensa di questa vicenda? Può perdonare l'aggressore?"
Oppure intervistano una vicina di casa dopo che un uomo ha ucciso tutta la famiglia con un fucile da caccia, e poi s'è sparato alla fronte. E quelli hanno il coraggio di chiederle "Ma era vero che aveva dei debiti di gioco e il mutuo da pagare?".
Cianfrusaglie di parole inutili.
Io non contesto le diverse vedute che una notizia può dare e avere. Contesto la piena interpretabilità, come se un fatto potesse essere bianco e nero allo stesso tempo.
Decidetevi: giornalisti o cialtroni.
La differenza si sentirebbe.
Provo per un istante ad immaginare la loro pena all'inferno, una sorta di supplizio con un contrappasso. Contrappasso che non riesco a immaginare. Forse nemmeno Dante ci sarebbe riuscito.
2 commenti:
Provo ad immaginarmi il cane a 3 teste che invece di queste possiede 3 microfoni, ed inclaza i giornalisti fino a farli procedere nel suo girone.
Io penso sempre di più che la società sia infettata dai giornalisti, da gente senza un minimo segno di pudore, senza scrupoli, senza quel minimo di compassione che servirebbe a creare un pò di riflessione sulle storie brutte. Io giudico in maniera totalmente negativa il modo di fare lo scoop, il modo in cui questa gente si avvicina al dolore avendo la pretesa di capirlo. E' una merda!!! Lasciamo il silenzio che è il miglior modo di riflettere. Pongano domande a loro stessi più che alla nonna della bambina che hai citato.
Nella società di oggi penso sia utopico che i giornalisti possano riportare e scrivere una notizia senza gonfiarla un poco. Nel senso che, come hai già detto tu, non venderebbero più una copia del giornale. Ed ecco spiegato il motivo di innumerevoli giornaletti (se consì possiamo chiamarli) scandalistici dove c'è l'intervista al vicino di casa che ha sparato, c'è la confessione di un presunto assassino etc etc...
Basta pensare alle notizie false e tendenziose di casa nostra? Vi capita mai di leggere il Messaggero Veneto? Notizie astruse che possono essere scritte solo da uno scrittore di romanzi, non da un giornalista.
E il racconto dei fatti realmente accaduti, dov'è finito? Non esiste più? I più sono dei cialtroni camuffati da goffi giornalisti.
Uatto
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