lunedì 4 agosto 2008

Quarantaseiesimo Capitolo

"Soldati"

Si sta come d'autunno
sugli alberi
le foglie.

G.Ungaretti
Bosco di Courton, luglio 1918

1 commento:

Anonimo ha detto...

si sta come d'autunno sugli alberi le foglie, suona bene, troppo bene, anzi suona benissimo questa eterna metafora della condizione umana. Viviamo come foglie in autunno, vorremmo fossimo più stabili, magari come foglie di conifere, aghi di pino, insensibili alle folte nevicate o alle impervie gelate. Vorremmo somigliare a fiori di pesco per dondolare giornate intere nei giardini delle colline giapponesi, ma siamo foglie d'autunno, destinate a cadere, viviamo sul filo di un ramo, pronti a lasciare il posto al nulla, o pronti a veder cadere la foglia vicino la nostra! che resta di tutto ciò? un'amara verità ed un'affascinante esistenza...