martedì 27 novembre 2007

Quinto capitolo

"Essere stato un uomo significa aver dovuto combattere."
Johann Wolfgang Goethe

Al diavolo.
A tutti quelli che non si esprimono, non giudicano, e non si mettono in gioco. A chi si vergogna. A tutti quelli che non amano e a chi si prende gioco della vita altrui. A quelli che non si ascoltano e a chi non ascolta nemmeno la persona che ama.
A tutti i maledetti buonisti, peggiore razza al mondo, ai razzisti per partito preso. A chi non si sente mai realizzato, a chi non lo è mai stato e per questo mai lo sarà.
Agli insoddisfatti per sempre.
A tutti quelli che urlano davanti allo specchio, e a chi maledice il mondo sottovoce. A tutti quelli che credono che abbandonare in autostrada un cane sia il peggior sopruso al mondo. A chi si suicida, e a tutti quei figli di nessuno che lo giudicano con disprezzo.
A chi crede in Gesù per comodo, perchè si è sempre fatto così. Agli atei figli di Dio.
Ai pazzi che sgretolano la propria vita tra le mani, drogandosi di immagini e suoni in pillola. A chi non riconosce la pura e mistica pazzia negli occhi della primavera.
A chi non trova mai il tempo, a chi si lascia vivere, a chi non si lascia commuovere. A tutti quelli che non trovano piacere negli istinti, a chi ha paura della morte, e a chi ha una paura fottuta della vita.
E voi, chi mandate al diavolo?

mercoledì 21 novembre 2007

Ventitreesimo capitolo



"Una convinzione non è solo un'idea che la mente possiede, è una idea che possiede la mente."
Robert Oxton Bolt

Ci sono 23 lettere nell'alfabeto latino. Gli uomini hanno 23 paia di cormosomi. I sabbath minori delle streghe erano il 23 giugno. Shakespeare è nato e morto il 23 aprile. Il titanic è affondato la mattina del 15 aprile 1912 (1+5+4+1+9+1+2=23). Hitler si è suicidato nell'aprile del 1945 (4+1+9+4+5=23). Cesare fu ucciso con un totale di 23 coltellate da Bruto. I Maya pensavano che la fine del mondo sarebbe giunta il 23 del 2012 (20+1+2=23). Il serial killer Charles Manson era nato il 12 di novembre (11+12=23). L'attentato americano alle torri gemelle è avvenuto l'11 settembre del 2001 (9+11+2+1=23). I barbari hanno invaso Roma il 23 agosto. Gli avvistamenti di extraterrestri sono maggiori il giorno 23 rispetto a tutti gli altri giorni. Il numero di cifre di 23 fattoriale è proprio 23. Il 2 diviso il 3 da come risultato 0,666 e 666 è il numero rappresentate l'Anticristo. Adamo ed Eva ebbero 23 figlie.
Ossessioni.
Pensieri fissi, che non ci lasciano, ci stringono, ci soffocano, ci tolgono il respiro. Partono distanti, come pennellate tenui di colore celeste. Ma pian piano si scuriscono, e le tinte diventano forti, decise, sempre più scure. Poi le tenebre. E così dipingono le pareti della nostra mente.
Il pensiero di oggi lo dedico quindi alle paranoie, alle credenze. Come giudicate le ossessioni altrui? Oppio per menti deboli o raffinato assenzio per menti superiori? Pensieri ordinati che ci regolano la vita o indelebili idee alle quali paghiamo un tributo?
Quali sono le vostre ossessioni?

giovedì 15 novembre 2007

Quarto capitolo


"Ci sono vittorie che un giro di ruota tramuta in sconfitte. E ci sono sconfitte cui la giustizia divina, con il tempo, finisce per restituire la loro immagine di vittoria."
Marguerite Yourcenar

In queste notti di periferia, senza clamore e senza luce, vorrei raggomitolarmi in quell'incantato verso di Sandro Penna: Io vivere vorrei addormentato / entro il dolce rumore della vita. Ma non si può, non si deve dormire in questi strani giorni. Allora eccoci, svegli, nelle nostre miserabili trincee. Avamposti solitari.
Se l'idea di società che abbiamo dentro è un po' meno ignobile, più solidale e felice di quella che stiamo scontando attualmente, non è nostro diritto pretenderla, ma nostro dovere praticarla e attuarla, come se fosse quella e non questa l'Italia in cui viviamo.
Svegliamoci, anime insonni, da questo delirio onirico.
Il pensiero di oggi lo dedico quindi all'immagine che la società di oggi rende alla vittoria. Che cos'è per voi "vincere"? Avere una famiglia? Dei figli? La salute? Arrivare ad invecchiare con la persona che amate? Impegnarsi nel sociale? Provare a migliorare il mondo?

Che cosa dirà se la vostra vita è stata o meno una vittoria? Quale sarà, il vostro metro di giudizio?

martedì 13 novembre 2007

Terzo capitolo

"Tutti i segreti sono profondi. Tutti i segreti sono oscuri. E' questa la natura dei segreti."
Cory Doctorow

Vorrei ringraziare tutti quelli che riescono a trovare un secondo nelle proprie giornate e scrivere qualcosa. Un pensiero, un'emozione. E a condividerlo con gli altri. Grazie.
Ho anche notato che molti non si firmano. Devo essere sincero: un po' mi piace. Ipotesi. Misteri. Ombre. Segreti.
Il tema di oggi è proprio questo: il segreto.
Condividere un segreto. Ma che cosa definisce un segreto? Nell'amore e nell'amicizia c'è spazio per i segreti? Credete che sia giusto condividere ogni cosa con la persona che vi sta accanto e che amate? oppure è lecito custodire dei luoghi d'ombra, dei "prati non calpestati" che volete mantenere così, immacolati? Dove inizia la condivisione nella vita di coppia e dove finisce la libertà di celare una parte di sè?
Credo che la partita si giochi un po' sul filo del rasioio tra la libertà individuale e l'altrui libertà, il rispetto per la persona che amate e la propria coscienza, la sana curiosità e la mera indagine. E credo anche che ogni segreto abbia un suo tempo. Per essere mantenuto e per essere svelato.

domenica 11 novembre 2007

Secondo capitolo

"Morire. Dormire. Forse sognare. Ecco il difficile"
W.Shakespeare

Il primo post è stato dedicato al nostro viaggio, al nostro peregrinare. Al prendere per mano poche cose: i nostri sogni, una bussola, la volontà, e imbarcarsi. Poi, solo il partire. Una sorta di nascita spirituale.
Il secondo post lo voglio dedicare alla fine. Alla nostra fine. All'ultimo giorno di vita, all'ultimo respiro, all'ultimo pensiero. Ad un ultimo, sguaiato grido di dolore misto a delusione di non aver fatto tutto, di non esser riusciti a superare di scatto il tempo.
Questa riflessione la dedico ad una frase, la frase che voi vorreste avere come epitaffio. La frase che vorreste vedere scritta sulla vostra tomba. Un po' macabro, lo so. Ma non è forse scherzando con la morte che potremmo prendere più in giro anche la vita?
Vorrei che chiudendo gli occhi immaginassimo il nostro funerale. Con quale preghiera ve ne vorreste andare? e sulle note di quale canzone? Così, un po' per sfidare gli angeli, un po' per sorridere al vostro Dio, un po' per non perdere lo swing. E salire in cielo a ritmo di blues.
La mia sarebbe questa:
"Ma ho vissuto e non ho vissuto invano; la mia mente perderà la sua forza, la mia anima il suo fuoco, e sconfitto dal male, perirà anche il mio corpo, ma in me esiste qualcosa che consumerà il tormento del tempo e vivrà quando sarò morto."

G.G.Byron

Si chiuda il sipario.

sabato 10 novembre 2007

Primo capitolo


"Le lacrime più amare versate sulle tombe sono per le parole inespresse e le azioni mai fatte."
Harriet Beecher Stowe

Il primo post è dedicato al vostro grande motivo. Per cosa vi alzate al mattino? Per cosa correte verso il domani? Qual è la vostra destinazione? cosa vi spinge ad affrontare le giornate?
Tutto dipende in che cosa credete e in cosa vi affidate. Dio? destino? amore? piacere? vorrei che ci fermassimo un attimo a riflettere su una cosa: sappiamo dove stiamo andando, o sappiamo solo da cosa stiamo scappando? Il nostro stare al mondo è solo vagabondaggio, o c'è dell'altro. Nella mia vita ho sempre pensato di essere riuscito a costruire un'impalcatura solida di pensieri e certezze con cui sostenere il peso della vita e le fatiche. Ho sempre cercato di affrontare il mondo di petto. E' forza questa? o è solo presunzione? Sappiamo dove stiamo andando?
Vedo le persone sfrecciare per costruirsi un domani migliore - ma migliore poi da cosa? - e perdere di vista un fine. Il fine. La fine.
Qual è il vostro motivo?

Allacciate le cinture, si parte...


"La domanda che a volte mi lascia confuso è: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?"
A.Einstein

Cari compagni di viaggio
vorrei che questo mio blog diventasse uno spazio per comunicare, per parlare, per parlarsi. Ormai il tempo in cui ci vediamo si riduce sempre di più, gli impegni si moltiplicano e noi perdiamo quell'universo di complicità che ci ha resi ciò che siamo. Vorrei che questo blog fosse l'inizio di una bella storia. Una storia fatta di parole, sogni, opinioni, d'amore e morte, di Dio e del destino. Di me e di voi. Di noi.
Per tutti quelli che credono che il mondo possa cambiare, per tutti quelli che vogliono farlo.