"Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole."
E. Flaiano
Il volante non vola, io lo tengo ben stretto, guardo il futuro nel parabrezza ed il passato nello specchietto. Rilasso occhi e rughe. Intanto si fa sera in fretta e invecchio ma rimango a fissare il me stesso del mio riflesso allo specchio.
Accosto, scendo.
E’ quasi inutile l'ombrello. Mi rifugio in un bar mezzo pieno come il bicchiere di chi è già sereno. Forse ci sono già stato. Che posto è mai questo? Sconosciuti già visti, immersi in ghiaccio e alcool. Fotografie appese alle pareti di tempi andati e sogni irrealizzabili. Fotografie di posti che mai visiterò. Il mio passato?
So che chi ha paura del vuoto non arriverà in alto, io ho paura anche del vuoto che c'è tra un passo e l'altro. E’ la mia vita?
Se qualcosa può andare storto di sicuro ci andrà io sono una calamita per le calamità. Respiro e sento il mio battito. Sanguino. Non importa. Tutto passa?
Oggi ho voglia di cambiare la mia vita, voglio girare il mondo come l'equatore , voglio una valigetta con dentro il sole, una ventiquattr'ore.
E poi il niente. Niente?